I funghi mangerecci e velenosi dell'Europa media con speciale riguardo a quelli che crescono nel Trentino - II edizione riveduta ed aumentata by Giacomo Bresadola

I funghi mangerecci e velenosi dell'Europa media  con speciale riguardo a quelli che crescono nel Trentino - II edizione riveduta ed aumentata by Giacomo Bresadola

autore:Giacomo Bresadola
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: Mushrooms -- Italy -- Identification, Fungi -- Pictorial works
pubblicato: 2013-02-24T16:00:00+00:00


Cantharellus cibarius Fr. — Tav. LXXX.

Ital. Gallinaccio, Capo gallo. Volg. Finferlo, Galetto, Zaldi (Lombardia). Franc. Chanterelle. Ted. Pfifferling.

Ha cappello carnoso, convesso, poi depresso-concavo, finalmente ad imbuto, coi margini irregolari, lobati, sinuato-ondulati, crespi ecc., secco, glabro o da giovane appena pubescente, di colore giallo-dorato o giallo-ranciato più o meno vivo, raramente bianco con tinta ai margini canarino o lilacino-carnea; lamelle assai decorrenti sul gambo, da prima a forma di vene, poi rialzate, ma sempre ottuse al taglio, reticolate, ripetutamente forcate, del colore del cappello; gambo solido, per lo più attenuato alla base, glabro, pure del medesimo colore; carne bianca, ai lati gialla, fibrosa, di buon sapore ed odore; basidii 60-100 × 7-11 µ.; spore color paglia, ellittiche, 8-12 × 4½-7 µ.

È comunissimo in tutte le selve dal giugno all'ottobre in grandi famiglie, per lo più disposto in circoli o macchie.

Il Gallinaccio è fungo mangereccio sommamente apprezzato, ed è raccolto e mangiato dovunque. Offre un cibo oltrechè gustoso, anche molto nutriente, essendo constatato che contiene il 24% di sostanze azotate ed il 9% di sali nutritivi. Benchè di assoluta innocenza conviene però raccogliere individui sani, non troppo sviluppati, giacchè nel fungo vecchio la carne diventa molle, perde le proprietè nutritive ed assume un odore forte, nauseante.

Non si può confondere con qualità venefiche. La specie che gli è molto somigliante e che anzi sembrerebbe una varietà piccola è il Cantharellus Quèletii Fr., ma anche questo, del resto rarissimo, è mangereccio. Il Cantharellus aurantiacus Wulf, poi è affatto diverso, nè si può commutare col Gallinaccio, e chi asserisce il contrario non deve certamente conoscerlo.

Tav. LXXX — Cantharellus cibarius Fr. (Gallinaccio)

Bresadola dis. — Lit. G. Zippel Trento



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